Ottimizzare i costi e massimizzare i ricavi di un Hotel

17 Giugno 2021

I concetti chiavi per capire e gestire i costi di una struttura alberghiera

 

L’obiettivo di qualsiasi hotel, per poter avere la gestione sotto controllo mantenendo comunque intatto un buon livello di qualità nei servizi offerti, è ottimizzare i costi massimizzando i ricavi.

Ma quali sono i costi più importanti nella gestione di una struttura alberghiera?

Il costo rappresenta il valore monetario dei fattori impiegati nella produzione di beni e servizi. In particolare, i costi presenti all’interno di una struttura ricettiva possono essere di varie tipologie e rispondere a differenti esigenze.

Esistono difatti dei costi che contribuiscono direttamente al processo di produzione e vengono suddivisi in diretti e indiretti.

I costi diretti sono, ad esempio, quelli relativi alla linea di cortesia, le utenze, la lavanderia, la pulizia e la manodopera; mentre quelli indiretti si rifanno alle voci legate alla segreteria, alla cancelleria e all’amministrazione. Vi sono, poi, quei costi che variano in base al livello e ai volumi di attività e sono definiti fissi o variabili.

I costi fissi sono, per esempio, i mutui, i finanziamenti, le assicurazioni, la manutenzione ordinaria, l’ammortamento di macchinari; mentre quelli variabili sono legati alla camera, alla colazione e alle commissioni.

Questa differenziazione ci aiuta a comprendere meglio quali costi è possibile ottimizzare nella gestione amministrativa, finanziaria e strategica di un albergo e quali invece è preferibile mantenere intatti.

Partiamo innanzitutto dal perché risulta utile ottimizzare i costi in hotel.

  1. Sicuramente per risparmiare denaro e tagliare le sprechi, la maggior parte dei quali si concentra nell’area F&B. Per fare un esempio pratico, per la prima colazione si potrebbe definire uno standard di assortimento in base al minimo fabbisogno giornaliero, al numero dei clienti e al costo singolo della colazione stessa
  2. Poi per migliorare il rapporto qualità/prezzo. In questo senso una possibilità concreta potrebbe essere quella di scomporre le tariffe per generare extra-revenue e quindi vendendo alcuni servizi fuori dal classico pacchetto prestabilito.
  3. Infine per essere più competitivi sul mercato. Questo elemento finale racchiude dentro di sé il passaggio precedente. Difatti migliorando il proprio rapporto qualità-prezzo inevitabilmente aumenteremo l’appeal nei confronti dei potenziali clienti e saremo sempre più competitivi in rapporto ai nostri competitor.

Fonte: Hotel mag Turismo d’Italia