Il termine staycation – fusione tra “stay” (rimanere) e “vacation” (vacanza) – definisce una tendenza in forte crescita negli ultimi anni: vivere esperienze di viaggio senza allontanarsi dalla propria regione o città. Ma qual è il significato di questa scelta? Non si tratta semplicemente di restare a casa, bensì di riscoprire il territorio con occhi nuovi, trasformando luoghi familiari in meta di avventure inaspettate.
I motivi per preferire una “vacanza a casa” sono molteplici. Secondo un rapporto dell’Osservatorio Nazionale del Turismo, il 68% degli italiani ha optato per almeno una staycation nell’ultimo anno, spinto dalla ricerca di sostenibilità e praticità. Evitare lunghe attese in aeroporto, costi extra per i bagagli o lo stress dei cambi valuta rende questa opzione ideale per chi cerca relax senza complicazioni.
Ma c’è di più. Le vacanze in città o nei dintorni permettono di immergersi nel turismo locale, sostenendo piccole imprese e riscoprendo tradizioni dimenticate. Prenotare uno staycation hotel, ad esempio, permette di avere accesso a pacchetti su misura, con degustazioni di prodotti tipici o tour guidati nei borghi vicini.
Un altro fattore che spinge i viaggiatori a optare per una staycation è la flessibilità. Organizzare una gita last minute, modificare itinerari o prolungare il soggiorno diventa semplice, così come adattarsi agli impegni quotidiani. Senza dimenticare l’aspetto ambientale: evitare gli spostamenti in aereo o auto contribuisce a diminuire le emissioni e a ridurre l’inquinamento.
Chi pensa che le staycation siano una soluzione di ripiego, si sbaglia. Sempre più viaggiatori le scelgono per vivere esperienze autentiche, lontane dai circuiti turistici affollati. Il focus è sulla qualità del tempo, non sulla distanza percorsa.
Come pianificare una staycation perfetta
Qual è il segreto per organizzare una staycation perfetta? Trasformare il quotidiano in straordinario, sfruttando ciò che il territorio offre. Basti pensare che molte persone, specie quelle che vivono nelle grandi città, conoscono solo una piccola parte dei luoghi in cui passano le loro giornate. Limitati spesso a spostamenti consueti come casa-scuola-lavoro, gli abitanti di città come Roma, Firenze o Milano ignorano angoli di città ricchi di storia e di attrazioni.
Iniziate definendo le priorità: relax, avventura o scoperta culturale? La risposta guiderà la scelta della meta, che sia un borgo medievale a un’ora da casa o un quartiere della vostra città mai esplorato a fondo.
Il turismo lento sta rivoluzionando il modo di vivere le vacanze in città. Invece di correre tra le attrazioni, si privilegiano esperienze immersive: un corso di ceramica in una bottega artigiana, una cena a chilometro zero in una tenuta campestre o una passeggiata notturna i luoghi suggestivi.
Per chi cerca weekend rigeneranti, le spa urbane sono un’opzione richiestissima. Strutture come il QC Terme combinano benessere e design. A volte, poi, non serve nemmeno prenotare: una gita in bicicletta lungo i fiumi cittadini, seguita da un pic-nic nel parco, può essere un esempio più che valido di staycation.
Non trascurate le offerte last minute: piattaforme come Airbnb Experiences o app locali suggeriscono eventi vicini, dai mercati contadini notturni ai concerti in vigneto. L’obiettivo è uscire dalla routine, senza necessariamente percorrere migliaia di chilometri.
Staycation ed ambiente
Scegliere una staycation influisce anche sull’economia circolare e sulla riduzione dell’impatto ecologico. Ogni scelta a favore del turismo locale – dal pernottamento in strutture eco-certificate all’acquisto di prodotti artigianali – genera un effetto domino positivo. Studi recenti evidenziano come vacanze entro i 100 km da casa abbattano fino al 90% delle emissioni legate ai trasporti, un dato che spinge sempre più viaggiatori a rivalutare l’impatto delle proprie abitudini.
Secondo l’ISTAT, nel 2022 il 58% degli italiani ha scelto vacanze nazionali, riducendo del 15% le emissioni di CO₂ legate ai trasporti rispetto al 2019 (fonte: Rapporto ISPRA 2023).
Preferire destinazioni sottovalutate alle mete sovraffollate, poi, alleggerisce la pressione su ecosistemi fragili, preservando biodiversità a rischio. Un esempio celebre è la Spiaggia Rosa di Budelli in Sardegna, nella quale da diversi anni è stato vietato lo sbarco per evitare che i turisti portassero via la sabbia dal colore peculiare.
Queste destinazioni hanno registrato una crescita del 20% nelle presenze, con una predilizione particolare per borghi e parchi naturali. Un esempio? Le aree protette italiane hanno aumentato i visitatori del 25% dal 2020, con ricadute positive sulle piccole imprese.
Ad ogni modo, optare per una staycation non è più visto come un ripiego, ma come una scelta precisa per valorizzare ciò che abbiamo vicino, senza inseguire l’esotico a ogni costo, e dare così anche un amano all’ambiente, oltre a favorire il turismo locale.
Staycation, comunità e connessioni
Le staycation stanno diventando un catalizzatore inaspettato per ricucire il tessuto sociale, grazie al loro potere di avvicinare viaggiatori e comunità in modi che vanno ben oltre il turismo tradizionale. La scelta di trascorrere le vacanze vicino a casa sta facendo riscoprire ai turisti tradizioni dimenticate e luoghi inaspettati a due passi da loro.
L’Italia è tra i Paesi europei con la più alta adesione al turismo responsabile, dove viaggiatori e residenti collaborano per preservare identità culturali e ambientali. Le strutture ricettive locali, sempre più orientate a creare reti con produttori e artigiani, trasformano il soggiorno in un’esperienza condivisa. Non è raro, ad esempio, che un staycation hotel organizzi degustazioni con aziende agricole del territorio o workshop con artigiani locali.
Anche le città vivono una metamorfosi. Grazie ai fondi del PNRR, edifici abbandonati – da ex scuole a vecchie fabbriche – rinascono come spazi polifunzionali: luoghi dove dormire, ma anche dove partecipare a corsi di teatro, mercati contadini o laboratori di rigenerazione urbana.
Nelle aree rurali, l’effetto è ancora più profondo. Borghi un tempo in via di spopolamento registrano un ritorno di giovani e investimenti, attratti dal potenziale del turismo locale. Le storie dei nonni tornano a essere ascoltate, i sentieri riscoperti, le ricette tradizionali tramandate non per folklore, ma come eredità viva.
Il vero valore sociale delle vacanze in città? Trasformare chi viaggia da spettatore a protagonista. E mentre le amministrazioni puntano su mobilità sostenibile e spazi verdi per accogliere questo nuovo turismo, le staycation si rivelano uno strumento inedito per costruire società più coese – una vacanza alla volta.
Il futuro delle staycation: tendenze e innovazioni
Se le staycation sono un fenomeno passeggero o una tendenza destinata a rimanere, è difficile dirlo con certezza. Tuttavia, una cosa è chiara: la definizione di “viaggiare” sta cambiando. Mentre in passato viaggiare poteva significare volare in luoghi esotici, oggi può semplicemente significare scoprire un nuovo angolo del proprio quartiere o una gemma nascosta nella propria città. E in un mondo sempre più interconnesso, forse è proprio questo il tipo di viaggio di cui abbiamo più bisogno: uno che ci riporta a casa.
Secondo un’analisi di Google Trends, le ricerche per il termine “staycation” hanno mostrato un incremento costante dal 2011 in poi, con picchi significativi durante e dopo la pandemia di COVID-19. Questo fenomeno ha spinto il settore turistico a reinventarsi, dando vita a nuove opportunità e innovazioni.
Tirando le somme, quali sono i motivi del successo delle staycation?
Diversi fattori stanno contribuendo alla crescita delle staycation:
- Aumento del costo della vita: con l’inflazione in aumento, molte famiglie e giovani professionisti preferiscono risparmiare sui voli e sulle spese di viaggio, scegliendo esperienze locali altrettanto appaganti;
- Crescente attenzione alla sostenibilità: il turismo sostenibile è una priorità per molti viaggiatori, che cercano di ridurre l’impatto ambientale limitando gli spostamenti a lungo raggio;
- Flessibilità lavorativa: con l’aumento dello smart working, molte persone optano per soggiorni brevi e frequenti vicino casa, sfruttando i vantaggi della workation (vacanza-lavoro).
- Maggiore interesse per il turismo esperienziale: le staycation permettono di vivere esperienze più autentiche, scoprendo la propria città con occhi nuovi.
Le staycation stanno quindi ridefinendo il modo in cui le persone vivono il tempo libero, Questo fenomeno continua a evolversi, ed offre alternative sempre più interessanti per chi cerca relax, avventura o semplicemente un cambio di prospettiva senza allontanarsi troppo da casa.