Turismo Accessibile: Una guida per Iniziare

7 Maggio 2025

Quando si parla di accessibilità nel settore turistico, la discussione si riduce spesso alla semplice “camera per disabili”, come se questa fosse l’unica risposta alle esigenze di accessibilità dei viaggiatori. Ma è davvero sufficiente? È fondamentale chiedersi quali sono realmente gli ospiti che necessitano di una maggiore qualità dei servizi, degli ambienti, delle dotazioni e delle relazioni.

L’Accessibilità: Una questione di Interazione

La disabilità è il risultato dell’interazione tra la condizione di salute di una persona e l’ambiente in cui si trova. È l’ambiente, quindi, a determinare “quando” e “quanto” una persona è disabile, e non la sua condizione intrinseca. Chiunque, in qualsiasi momento, può agire come barriera o facilitatore, aumentando o diminuendo la disabilità di un individuo. Pertanto, non è necessaria una certificazione medica per avere esigenze di accessibilità; tutti, in momenti diversi della vita, possono manifestarle. Accessibilità, quindi, è sinonimo di qualità per tutti.

L’accessibilità inizia online

L’accessibilità inizia ben prima dell’arrivo fisico in hotel. Oggi, il sito internet e i canali social rappresentano la porta d’ingresso, e devono fornire informazioni chiare, dettagliate e soprattutto accessibili. Entro giugno 2025, l’European Disability Act renderà obbligatorio avere siti conformi ai parametri WCAG 2.1 e WAI. Ma non basta un semplice strumento per adeguarsi: è necessario rendere il contenuto facilmente fruibile a tutti (come indicato nelle linee guida AgID).

Le informazioni che contano: Cosa comunicare?

È cruciale chiedersi se le informazioni fornite rispondano alle domande di un ospite con esigenze di accessibilità. Per offrire un’informazione utile e chiara, è essenziale iniziare descrivendo cosa rende accessibile il vostro hotel:

  • Descrivete le camere, i bagni e le eventuali dotazioni specifiche (ad esempio, presenza di maniglioni e sedia doccia).

  • Parlate dell’accessibilità delle aree comuni: ingressi, ascensori, ristoranti, sale convegni, palestre, spa, ecc.

  • Ricordate che l’accessibilità non è solo motoria; una persona con una carrozzina elettronica ha esigenze diverse da chi usa una sedia manuale o un deambulatore.

  • Non dimenticate le esigenze sensoriali (come cecità, sordità, ipoacusia e ipovisione) e cognitive (autismo, sindrome di Down, seniority), spesso trascurate.

Cosa NON fare:

  • Avere una pagina dedicata all’accessibilità nascosta nella homepage.

  • Indicare semplicemente “accessibile ai disabili” con un simbolo generico.

  • Nascondere le informazioni sull’accessibilità tra le descrizioni delle camere o dei servizi.

Un simbolo non è sufficiente per rassicurare un cliente. Chi cerca un hotel accessibile ha bisogno di certezze, non di simboli generici. L’accessibilità inizia ben prima della camera: dai collegamenti con i mezzi di trasporto pubblici, alla facilità del percorso che conduce all’hotel, fino all’ingresso e alle aree comuni.

L’Accessibilità: Un valore aggiunto

Garantire un’ospitalità accessibile non è solo una questione etica, ma anche un’opportunità economica. Il turismo accessibile è un mercato in crescita che richiede strutture preparate e attente ai dettagli. Non aspettate che un ospite debba chiedere informazioni sull’accessibilità: comunicatelo chiaramente e con precisione, fin dal vostro sito web.

L’accessibilità inizia con un’informazione oggettiva e termina con un’ospitalità che mette veramente le persone al centro. Perché un hotel accessibile è un hotel che accoglie tutti, senza lasciare indietro nessuno.