I Covid Hotel: requisiti e caratteristiche

17 Giugno 2021

Come sono cambiati gli alberghi che si sono attivati per diventare Covid hotel

 

Senza clienti e con la prospettiva di un ritorno alla normalità ancora lontana, si sono moltiplicate le strutture ricettive trasformate in Covid hotel o che sono pronte a farlo.

Dell’opportunità si era cominciato a discutere fin dallo scorso marzo, ma è stato a novembre, con il riesplodere della crisi sanitaria e con gli ospedali sotto pressione, che il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri ha parlato chiaramente della necessità di avere “almeno un Covid hotel in ogni provincia” destinato a ospitare “chi ha sintomi lievi e non va per forza ricoverato in ospedale”.

I tempi di attivazione delle strutture e le regole di ingaggio, non sono uguali per tutti, così come il numero dei Covid hotel diffusi sul territorio nazionale. La regola di massima, però, è che i servizi e i contatti con il malato siano gestiti dal personale sanitario, mentre il checkin e il servizio di portierato restano di competenza del personale alberghiero.

Sulla carta non ci sono requisiti particolarmente stringenti:

In Liguria si richiede che la struttura abbia una disponibilità di almeno una cinquantina di camere, che sia conforme ai requisiti infrastrutturali standard, alle direttive antincendio e abbia tutta l’impiantistica a norma.

Si preferiscono le strutture semiperiferiche rispetto a quelle del centro storico e per quanto riguarda invece le stanze devono necessariamente avere un bagno privato e, almeno su Milano, l’albergo deve essere in grado di fornire un servizio di room service per i pasti lasciati fuori dalla porta e un servizio di sanificazione totale al check-out dell’ospite.

Kit di cortesia con mascherina e gel igienizzante, segnaletica informativa per il distanziamento sociale, vassoi monouso per il room service, ma anche macchine a ozono per disinfettare le superfici sono diventati accessori presenti ormai in tutte le strutture alberghiere.

L’albergo è abituato ad applicare norme igieniche e procedure di pulizia rigorose e, dunque, non stupisce che la scelta di fornire posti letto per alleggerire le terapie intensive sia ricaduta proprio su questo comparto. Una nuova sfida anche per gli stessi fornitori del ricettivo, che alla sanificazione professionale degli ambienti dedicano oggi un’attenzione più puntuale.