Il successo dell’hotellerie in Italia

17 Giugno 2021

Gli Hotel si stanno evolvendo e sono entrati nell’era dello sharing esperienziale

 

L’Italia è sempre più meta del turismo Mice. Secondo i dati Icca 2018, sono stati 522 gli eventi realizzati nel nostro Paese, generando una crescita dell’1,4% rispetto al 2017. Nella classifica della International Congress and Convention Association, con l’entrata della Francia, l’Italia si posiziona al sesto posto nel mondo e al quinto nel ranking europeo delle principali destinazioni per numero di incontri business.

L’hôtellerie punta sul fattore del valore aggiunto dato dall’haute cuisine e dal wellness; le associazioni di operatori sono quelle che più spingono sul volano del turismo esperienziale, in grado di valorizzare le singole capacità imprenditoriali incentrate sui fattori comuni del territorio quali tradizione, cultura materiale e immateriale, produzioni agroalimentari, ecc.; infine, le location specializzate mirano alla promozione di iniziative ecosostenibili con la fruizione consapevole delle risorse.

Per decenni le zone pubbliche non sono state disegnate per l’aggregazione, da tempo siamo invece entrati nell’era dello sharing, non tanto economico quanto di esperienze. Certo, lobby importanti e spazi di lavoro condivisi hanno un costo opportunità, che è rappresentato dalle dimensioni delle camere per gli ospiti.

Alcuni hotel stanno infatti restringendo la metratura media delle stanze da letto per riservare tale opzione alle aree comuni. Camere più piccole rispetto a suite articolate significano anche più unità abitative indipendenti, mentre uno spazio privato limitato dirotta un maggiore traffico di ospiti, quindi anche di portafogli, fuori dal proprio alloggio in cerca di cibo, bevande o compagnia. E così anche i clienti stessi si stanno abituando a un nuovo modo di vivere maggiormente tutto ciò che esula dalla propria stanza.

Piuttosto che ordinare qualcosa da mangiare in camera è diventato di uso comune indossare gli abiti e rendersi presentabili per recarsi in reception. Qui incontreranno altri ospiti che staranno sorseggiando cappuccini mentre battono i polpastrelli sui loro tablet. Oppure dovranno optare per l’abbigliamento adeguato a un cocktail bar, dove il mixologist di casa starà servendo la sua più recente creazione.

Non dimentichiamoci della pulizia

Anche se come detto precedentemente gli Hotel si stanno evolvendo e stanno puntando a creare delle vere e proprie esperienze per i propri ospiti non bisogna dimenticare una corretta pulizia ed una gestione efficace della struttura.

La pulizia infatti rimane il primo aspetto che il visitatore nota all’interno della struttura ricettiva, sia la pulizia della camera d’albergo che la pulizia dei luoghi comuni, diventati sempre più importanti e delle altre sale dell’albergo.

Per questo motivo molti Hotel hanno deciso di esternalizzare questi servizi ed affidarsi all’outsourcing alberghiero per la pulizia della propria struttura, riuscendo in questo modo ad alleggerirsi del carico di lavoro e a trasformare i costi fissi in variabili, concentrando il budget risparmiato in pubblicità o in altre azioni per l’hotel.