Siamo arrivati all’ultima parte del programma “Il Turismo lavora per l’Italia“, concentrato sulle strutture balneari, termali e di montagna
Rilanciare le città termali
La tutela della salute si realizza sia con la cura sia con la prevenzione.
Per tal via, la comunità sostiene minori costi sociali e sanitari e promuove il benessere psicofisico generale e la qualità della vita dei cittadini. Le città termali costituiscono il luogo ottimale in cui combinare i servizi sanitari e i servizi di ospitalità, dando vita a un percorso del turismo termale in cui si ritrovano i benefici derivanti dall’efficacia dei trattamenti, da un’alimentazione corretta, da un’attività fisica adeguata e dal contatto con le eccellenze del territorio.
Per realizzare tali condizioni, da una parte vanno mantenute le cure termali all’interno dei livelli essenziali di assistenza e dall’altra va incentivata la prevenzione sostenibile attraverso stili di vita e di vacanza sani e salutistici.
L’obiettivo: Promuovere il rilancio delle città termali, trasformandole nelle nuove capitali del turismo del benessere.
Tutelare il turismo balneare
La concessione demaniale è uno strumento indispensabile per offrire i servizi di spiaggia, che costituiscono la componente essenziale della vacanza di tipo balneare.
La grande incertezza che aleggia sul rinnovo delle concessioni, di per sé fonte di grandi problemi, assume una dimensione ancor più gravosa quando l’attività svolta su suolo demaniale è strettamente connessa con un’altra attività d’impresa, come accade per le spiagge destinate ad accogliere i clienti delle strutture ricettive.
Se tali imprese venissero private della concessione, subirebbero una mutilazione doppia, che non potrebbe essere compensata dall’assegnazione di una nuova area in altra posizione.
L’obiettivo: Assicurare la sopravvivenza delle imprese che operano sulle aree demaniali.
Promuovere lo sviluppo della montagna
Ambiente, agricoltura e turismo sono le tre componenti in grado di fungere da volano per la crescita economica e lo sviluppo della montagna.
Le imprese turistico-ricettive che operano nei territori montani svolgono un’importante funzione di presidio, che contrasta lo spopolamento dei territori e garantisce un importante indotto anche per altri settori economici.
Ma gli strumenti istituiti per sostenere lo sviluppo e la valorizzazione delle aree montane non dedicano a tali imprese adeguata attenzione. Basti considerare che esse non possono accedere alle misure del fondo per lo sviluppo dei territori montani e parzialmente montani, che vengono in prevalenza indirizzate verso le attività agricole e forestali.
L’obiettivo: Sostenere le attività ricettive dei territori montani, attraverso interventi finalizzati a ridurne le condizioni di svantaggio