Robotica e Tecnologia: Il Futuro dell’Hotellerie in Italia

11 Giugno 2024

Nel panorama odierno, l’interazione uomo-macchina non è più relegata ai confini della fantascienza o delle commedie come “Io e Caterina” di Alberto Sordi (1980), dove un uomo si ritrova alle prese con un robot dalle fattezze femminili. Oggi, la realtà supera la fantasia: robot ci accolgono e ci accompagnano in camera negli hotel più moderni.

L’utilizzo dell’intelligenza artificiale nei servizi alberghieri, dalla prenotazione alla reception, rappresenta una delle tendenze più interessanti del settore. Robot come maggiordomi, chatbots per il servizio clienti, sistemi di gestione delle prenotazioni automatizzati: l’innovazione tecnologica sta rivoluzionando il modo in cui viviamo l’esperienza in hotel.

Il Futuro dell’Hotellerie in Italia

In Italia, l’uso della robotica negli hotel è ancora agli inizi, ma la tecnologia sta rapidamente trasformando il settore dell’ospitalità. Gli hotel moderni adottano sistemi operativi connessi e interattivi per migliorare l’esperienza degli ospiti, un trend accelerato dalla pandemia da Covid-19. Le tecnologie contactless, come il check-in tramite riconoscimento facciale e l’uso di app per controllare luci e temperatura in camera, sono ormai comuni.

Ad esempio, molti hotel hanno sostituito le chiavi tradizionali con codici digitali e consentono pagamenti contactless. Inoltre, la realtà aumentata permette visite virtuali e interattive alle strutture. I chatbot, assistenti virtuali che utilizzano l’intelligenza artificiale per rispondere alle domande degli ospiti, sono diventati uno strumento fondamentale. Possono gestire check-in e check-out, prenotare ristoranti o attività, e rispondere alle richieste degli ospiti in tempo reale, migliorando l’efficienza operativa e la soddisfazione dei clienti.

Negli hotel italiani, alcuni pionieri hanno integrato la domotica con assistenti vocali come Alexa, offrendo esperienze personalizzate e rapide agli ospiti. Ad esempio, il Best Western Plus Hotel De’ Capuleti di Verona e l’Omama Hotel di Aosta utilizzano Alexa per servizi vari, dall’accesso alla palestra alla gestione delle richieste degli ospiti.

In Italia, solo due hotel hanno integrato la domotica con Alexa: il Best Western Plus Hotel De’ Capuleti di Verona e l’Omama Hotel di Aosta. Questi hotel offrono esperienze personalizzate agli ospiti grazie alla tecnologia vocale, permettendo loro di accedere a servizi come la palestra o la musica in camera semplicemente con un comando vocale.

Anche l’uso dei robot sta crescendo. Ad esempio, l’Una Hotels di Siracusa ha introdotto i robot Lola e Leonard per assistere nel servizio in camera e al ristorante. Questi robot possono interagire con gli ospiti, chiamare l’ascensore e persino inviare messaggi alla reception.

A livello internazionale, hotel come lo Sheraton San Gabriel di Los Angeles e l’hotel Jen a Singapore utilizzano robot per accogliere gli ospiti, smistare i bagagli e fornire servizi di ristorazione. FlyZoo Future Hotel di Alibaba ad Hangzhou è un esempio avanzato, con robot che gestiscono molti dei servizi dell’hotel.

La sfida futura sarà coniugare l’uso della robotica e dell’intelligenza artificiale con il mantenimento dell’umanità e dei posti di lavoro. La tecnologia deve essere un complemento, non un sostituto dell’interazione umana, per assicurare che l’esperienza degli ospiti rimanga calda e accogliente. La nostra capacità di socializzare e connetterci rimarrà sempre al centro dell’ospitalità, indipendentemente da quanto la tecnologia possa avanzare.