Settore del turismo in crisi

17 Giugno 2021

Arrivano i primi aiuti da parte dello stato

 

Il panico da coronavirus sta causando una crisi senza precedenti per il turismo italiano. In particolare, si stanno vedendo gli effetti di un approccio troppo catastrofista da parte dei media, che sta influenzando pesantemente l’opinione pubblica italiana ed estera circa la possibilità di venire in vacanza nel nostro paese.

In meno di una settimana dall’esplosione dell’allarme, alberghi, b&b e agenzie di viaggio hanno già visto andare in fumo 200 milioni di euro di prenotazioni per il mese di marzo.

La “chiusura” totale di Milano e la Lombardia ha creato un effetto a catena. Gite scolastiche e viaggi di istruzione sospesi, eventi e manifestazioni pubbliche annullati, come il carnevale di Venezia.

Ma per fortuna arrivano i primi provvedimenti da parte dello stato:

  • Sospensione dei versamenti di ritenute e contributi per il settore turistico e alberghiero in tutta Italia.
  • Voucher per consentire alle agenzie turistiche di rimborsare le disdette sia di alberghi che di voli aerei.

Sono due delle principali misure di pronto intervento con cui il Governo punta a sostenere le imprese del settore che maggiormente stanno avvertendo gli effetti negativi con il coronavirus.

Le più note piattaforme, come Booking e Airbnb, hanno diramato una serie di norme straordinarie cui attenersi per il rimborso e la cancellazione delle prenotazioni, mentre per quanto riguarda la scelta di mettersi in viaggio o meno, il consiglio migliore rimane sempre quello di affidarsi al sito della Farnesina.