Sprechi estivi nel settore ricettivo

15 Luglio 2025

L’estate porta ricavi alti, ma anche costi nascosti che possono divorare i profitti più velocemente di quanto immaginiate. La buona notizia? Una volta identificati questi sprechi, eliminarli è più facile di quanto crediate. E l’impatto sui margini può essere davvero impressionante: alcuni hotel sono riusciti a migliorare la redditività del 15-20% solo ottimizzando l’operatività quotidiana.

Vediamo insieme dove si nascondono questi soldi persi e come recuperarli prima che sia troppo tardi.

L’aria condizionata

L’aria condizionata rappresenta fino al 70% della bolletta elettrica estiva di un hotel, eppure la maggior parte degli albergatori la gestisce come se l’energia costasse gratis. Camere raffreddate a 18 gradi quando l’ospite è in spiaggia, corridoi gelidi, aree comuni ghiacciate: ogni grado in meno significa euro in più sulla bolletta.

Secondo uno studio dell’ENEA, impostare la temperatura a 26 gradi invece di 22 può ridurre i consumi fino al 40%. Quattro gradi che possono far risparmiare migliaia di euro al mese. Ma quanti hotel applicano davvero queste regole base dell’efficienza energetica?

Il problema non è solo la temperatura, ma la gestione intelligente degli impianti. Condizionatori che restano accesi nelle camere vuote, sistemi obsoleti che consumano il doppio del necessario, manutenzione trascurata che riduce l’efficienza del 30-40%. E non parliamo degli sprechi assurdi: finestre aperte con l’aria condizionata accesa, porte che non chiudono bene, isolamento termico inesistente.

La soluzione è gestire l’energia in modo intelligente. Sensori di presenza che spengono automaticamente l’aria quando la camera è vuota, termostati programmabili che riducono la potenza nelle ore notturne, sistemi di gestione centralizzata che ottimizzano i consumi in tempo reale.

Molti hotel hanno ridotto i costi energetici del 25-30% semplicemente tenendo sotto controllo i dati giornalieri e intervenendo subito sulle anomalie.

Forniture e prodotti

Il secondo grande problema riguarda la gestione delle forniture. Durante l’alta stagione, la tentazione è comprare tutto e di più “per non restare mai senza”. Risultato? Magazzini pieni di prodotti che scadono, si deteriorano o semplicemente non servono mai. Ogni prodotto acquistato in eccesso è denaro sottratto ai profitti, ma anche spazio occupato inutilmente e rischio di deterioramento.

Nella gestione moderna degli hotel, la parola chiave è “just in time”: avere esattamente quello che serve, quando serve, nella quantità giusta. Ma questo richiede pianificazione e controllo: sapere esattamente quanti rotoli di carta igienica consumate al giorno per ospite, quanti litri di detergente servono per pulire una camera, quante lenzuola di ricambio vi servono realmente

E poi c’è il problema della qualità: comprare prodotti scadenti per risparmiare spesso costa di più nel lungo termine. Un detergente che pulisce male vi costringe a usarne il doppio, una biancheria che si rovina subito va sostituita continuamente, prodotti di scarsa qualità che danneggiano attrezzature costose.

La soluzione è trovare il giusto equilibrio tra qualità e prezzo, pianificare gli acquisti in base a dati reali di consumo, e soprattutto affidarsi a fornitori affidabili e professionali che garantiscano standard qualitativi costanti e consegne puntuali.

Sprechi idrici

In estate, con piscine da riempire, giardini da irrigare e centinaia di docce al giorno, il consumo idrico può diventare una voce di costo importante.

Il problema è che l’acqua è un costo “silenzioso”: non la vedete uscire dal portafoglio come quando pagate un fornitore, ma la pagate comunque nella bolletta di fine mese. E spesso, quando vi accorgete dello spreco, avete già buttato via centinaia di euro.

La prevenzione è tutto: controlli regolari degli impianti, manutenzione preventiva, sistemi di irrigazione intelligenti che si fermano quando piove, raccoglitori per l’acqua piovana, sistemi di recupero per l’acqua delle piscine. Investimenti che si ripagano rapidamente attraverso il risparmio nelle bollette.

E non dimenticate di educare il personale: un rubinetto lasciato aperto mentre si pulisce, docce che restano accese inutilmente, irrigazione automatica che va anche durante i temporali. Piccole disattenzioni che, moltiplicate per tutto il team e tutta la stagione, diventano sprechi significativi.

Personale inefficiente: quando il tempo è denaro sprecato

Il costo del personale estivo non è solo lo stipendio, ma anche l’efficienza con cui lavora. Dipendenti che impiegano il doppio del tempo necessario per pulire una camera, che fanno errori costosi, che non sanno usare correttamente attrezzature e prodotti. Ogni minuto di lavoro inefficiente è denaro buttato.

Il problema è che molti hotel assumono personale senza formazione adeguata, pensando di risparmiare tempo. Risultato: dipendenti che lavorano lentamente, fanno danni, sprecano prodotti, non rispettano i protocolli di sicurezza. Il “risparmio” iniziale si trasforma rapidamente in costi aggiuntivi enormi.

Molti hotel hanno risolto il problema dell’inefficienza affidandosi a servizi professionali specializzati che garantiscono standard elevati e costi controllati.

Hotel Service risolve il problema alla radice con team già formati e specializzati. I nostri operatori sanno esattamente come lavorare in modo efficiente: utilizzano la giusta quantità di prodotti, completano ogni task nei tempi ottimali, seguono protocolli che eliminano sprechi e danni. Contattaci oggi stesso e scopri quanto può costare meno gestire il tuo hotel con veri professionisti.